Superare un tradimento è possibile? Un tradimento significa sempre la fine di un rapporto? Perché si tradisce?
L’infedeltà è un fenomeno molto comune ma ancora poco compreso. Nel corso degli anni il nostro modo di concepirlo è cambiato notevolmente; un tempo monogamia significava una persona per la vita, oggi, monogamia significa una persona per volta. E’ culturalmente considerata un tabù ma ci sono molte teorie biologiche ed evoluzionistiche che giustificano la necessità dell’essere umano di non essere monogamo.
In Italia il 45% ha dichiarato di aver tradito il partner almeno una volta e il 73% dichiara di non essersi pentito. Tuttavia la stima sale se consideriamo anche altri comportamenti come lo scambio di foto erotiche via telefono o il parlare e flirtare in chat con con altre persone…
Superare un tradimento non è mai stato così difficile: da un lato perché se una volta la vergogna era divorziare o separarsi, oggi la vera vergogna è restare; dall’altro perché se una volta ci si sposava per questioni economiche e il tradimento metteva in crisi la nostra sicurezza economica, oggi in una relazione si cerca l’amore per realizzare il nostro ideale romantico e, quindi, il tradimento mette in crisi la nostra sicurezza emotiva.
Il tradimento è molto più doloroso; distrugge il nostro ideale d’amore, la nostra credenza di essere quelli giusti e che l’altro sia quello giusto. Mette in crisi la nostra autostima, il nostro equilibrio, la fiducia nella coppia e nell’altro; il tutto accompagnato da da vergogna, umiliazione e sensi di colpa, “come ho fatto a non accorgermene prima?” spesso le persone si domandano.
MA PERCHÉ TRADIAMO?
Innanzitutto, dobbiamo definire che cosa si intende per tradimento; ciò che lo caratterizza è la presenza di 3 elementi: deve essere segreto, deve esserci una chimica sessuale, deve esserci un qualche legame emotivo.
Innanzitutto, come disse M. Proust “è la nostra immaginazione la causa dell’amore, non l’altra persona”; spesso i rapporti finiscono non perché abbiamo smesso di amare, ma perché, prima ancora, abbiamo smesso di immaginare. Immaginare di fare qualcosa che non si può fare porta a volerlo di più; l’immaginazione ha un effetto potentissimo sul desiderio.
Il gusto del proibito non è da sottovalutare anche perché, se facciamo quel che non dovremmo, allora ci sentiamo come se davvero stessimo facendo quello che vogliamo.
Siamo abituati a pensare che se c’è un tradimento è perché la coppia non funziona. Che se hai tutto quello di cui hai bisogno nel rapporto allora non c’è l’esigenza di guardare altrove; supponendo che esista la relazione perfetta che ci vaccina contro il desiderio di esplorare. E se ci fossero cose che nemmeno una buona relazione può darci?
Dietro ad un tradimento può esserci il bisogno di autonomia quando ci si sente troppo dipendenti, la voglia della novità, il desiderio di riconquistare parti perdute di noi stessi, o l’esigenza di scoprirne di nuove, la voglia di ritrovare la passionalità. Talvolta, il tradimento diventa l’unico modo disfunzionale che si ha per rendere esplicito un disagio nella coppia.
La storia di Ester…
Ricordo la storia di una paziente di qualche anno fa. Fidanzata col marito da quando aveva 18 anni, a 25 si è sposata e dopo pochi anni ha avuto i suoi due figli. Ama suo marito e non farebbe mai niente che possa ferirlo o rovinare il rapporto. E’ sempre stata una brava ragazza, una brava madre, una brava moglie, non ha mai disatteso le aspettative della sua famiglia, ma adesso, a 45 anni, si è invaghita del suo nuovo collega di lavoro che la corteggia. Non lascerebbe mai il marito ma pensa continuamente al collega, lo desidera e questo la porta a vivere un grande conflitto.
La storia del suo tradimento riguarda le esperienze di vita che non ha mai avuto modo di fare; non ha mai avuto modo di sperimentarsi in altre relazioni, di scoprire altre parti di sé che sarebbero potute emergere in altre situazioni.
La sua storia ci fa capire che, a volte, quando cerchiamo lo sguardo di un altro, non è sempre al nostro partner che voltiamo le spalle, ma alla persona che siamo diventati. Non stiamo cercando tanto un’altra persona, quanto stiamo cercando un altro noi stessi. Spesso le persone che hanno tradito credono fortemente al valore della fedeltà nella coppia; magari sono state sempre fedeli e poi, un giorno, si trovano ad oltrepassare il confine, credendo che non l’avrebbero mai fatto.
Diversamente a quanto si possa pensare, il tradimento ha poco a che fare con il sesso e molto di più con il desiderio: di sentirsi speciali, di sentirsi vivi.
SI PUÒ SUPERARE UN TRADIMENTO?
A volte il tradimento è l’apice di un rapporto già morto da tempo che porta alla separazione. La maggior parte delle volte però le coppie restano insieme, sopravvivendo al tradimento; poche di queste coppie sono capaci davvero di superare un tradimento. Di trasformare la crisi in opportunità, in un’esperienza di crescita di coppia. Il tradimento può darci la spinta per la ricerca di una nuova unione, può farci crescere spingendoci a cercare nuovi equilibri, magari più funzionali.
Aldo Carotenuto dice “se il tradimento destabilizza è perché qualcosa si ricrei”. Molte coppie, dopo un tradimento proprio per questo squilibrio trovano un equilibrio più funzionale. Giungono ad avere scambi emotivi con una franchezza e una profondità che non avevano da anni. Si ritrovano sessualmente, vedono il ravvivarsi del desiderio probabilmente per qualcosa relativo alla paura della perdita. Questa possibilità di crescita viene completamente annullata se non si affronta la situazione di crisi; superare un tradimento non significa limitarci a bypassarlo.
CONCEDITI IL DOLORE CAUSATO DAL TRADIMENTO SUBITO
Dobbiamo evitare di evitare il dolore che ci ha provocato il tradimento, concederci di stare nella sofferenza, affrontarla; solo così possiamo davvero superare un tradimento e metterlo nel passato. Come direbbe Frost: “l’unico modo per venire fuori dal dolore è passarci in mezzo”.
EVITA DI VOLER CONOSCERE I DETTAGLI DEL TRADIMENTO
Se decidiamo che vogliamo continuare a stare insieme, la vittima del tradimento dovrebbe evitare di chiedere informazioni su come si sono svolti i fatti, sui dettagli del tradimento; farlo non placherà la tua angoscia, sfiducia, rabbia, ma contribuirà a farli aumentare. Inoltre, spesso, chi ha subìto il tradimento vive all’interno del paradosso logico: “Raccontami tutta la verità, ma non ti credo!”. Da un lato sente infatti di voler conoscere la verità dei fatti, dall’altro di aver perso la fiducia e quindi fa fatica a credere che l’altro stia raccontando tutta la verità.
EVITA DI ACCUSARE, RECRIMINARE LE COLPE O FARE LA VITTIMA
Evita di mettere in atto tutta una serie di errori comunicativi che non faranno altro che peggiorare la situazione. Recriminare, rinfacciare, fare la vittima sono tra gli errori più comuni in questi casi (e non solo) che conducono i due partner ad allontanarsi. In questo articolo troverai gli errori comunicativi più frequenti nella coppia; conoscerli rappresenta il primo passo per evitarli: litigi nella coppia. Ricorda: nella relazione con la persona col la quale siamo legati, o vinciamo insieme o perdiamo insieme.
CAPITE INSIEME IL SENSO DEL TRADIMENTO
Proprio per le svariate motivazioni che possono stare dietro ad un tradimento, dovremmo fare domande che ci aiutino a capirne il senso; come si sentiva il partner e che cosa le dava l’altra persona? anche noi avremmo voluto di più dal rapporto? ecc… Il tradimento sessuale è solo un tipo di tradimento, ma non è l’unico, lo è anche l’indifferenza, l’indelicatezza, la disattenzione: questo per dire che la vittima di un tradimento non è sempre la vittima della relazione. Ecco, che diventa necessario capire quali erano le dinamiche di coppia che stavamo vivendo, parlare di ciò che non andava, cercando di uscire dal ruolo di vittima-carnefice.
NON PENSARE CHE TORNERÀ TUTTO COME PRIMA
Superare un tradimento non significa pensare di tornare la coppia che eravate: se non andava bene prima, tantomeno andrà bene adesso. Evita di pensare anche di riacquistare la cieca fiducia di un tempo; spesso è proprio questa cieca fiducia che contribuisce a dare l’altro per scontato. Considerate che siete due persone diverse, oggi, con esigenze diverse; il vostro rapporto quindi dovrà essere diverso. Si dovrà acquisire un nuovo punto di vista, essere disposti a ripartire da zero, e a creare qualcosa di nuovo, assumendosi ognuno le proprie responsabilità.
Quello che dico sempre alle coppie che si presentano da me è: oggi la maggior parte delle persone ha tre o quattro relazioni importanti, alcune di queste ce l’avranno con la stessa persona. La vostra prima relazione è finita, vi piacerebbe costruire la seconda?