Terapia Breve
Strategica

La terapia breve strategica, frutto di un’esperienza di ricerca e intervento di oltre 25 anni, si differenzia completamente da tutti gli altri modelli perché rappresenta un modo rivoluzionario di riconoscere, affrontare e risolvere i problemi psicologici.

Si tratta di un intervento:
breve e focale: è orientato all’estinzione dei disturbi presentati dal paziente che si articola su un numero ridotto di sedute e che si concentra su un obiettivo concreto di cambiamento, concordato congiuntamente con lo psicologo;
radicale: oltre alla soluzione del sintomo, mira a modificare la rappresentazione che il paziente ha del proprio problema e, i senso più allargato, della propria realtà;
efficace: il cambiamento è duraturo, poiché non si presentano ricadute rispetto al problema presentato;
non farmacologico ma solo psicologico.

Terapia Breve
Strategica

La terapia breve strategica, frutto di un’esperienza di ricerca e intervento di oltre 25 anni, si differenzia completamente da tutti gli altri modelli perché rappresenta un modo rivoluzionario di riconoscere, affrontare e risolvere i problemi psicologici.

Si tratta di un intervento:
breve e focale:
è orientato all’estinzione dei disturbi presentati dal paziente che si articola su un numero ridotto di sedute e che si concentra su un obiettivo concreto di cambiamento, concordato congiuntamente con lo psicologo;
radicale:
oltre alla soluzione del sintomo, mira a modificare la rappresentazione che il paziente ha del proprio problema e, i senso più allargato, della propria realtà;
efficace:
il cambiamento è duraturo, poiché non si presentano ricadute rispetto al problema presentato;
non farmacologico
ma solo psicologico.

Come funziona

Nelle prime fasi del trattamento le sedute di terapia breve strategica sono generalmente a cadenza quindicinale. L’intero percorso si struttura nelle seguenti fasi:

DEFINIZIONE DEL PROBLEMA

Saranno individuate le tentate soluzioni disfunzionali messe in atto dalla persona, ovvero quei meccanismi che mantengono in vita il problema. Una volta concordato l’obiettivo da raggiungere, si passerà all’utilizzo di tecniche e strategie di intervento, ovvero alla prescrizioni di compiti cuciti ad hoc sulla persona, che andranno a sovvertire la logica sottostante al problema.

“SBLOCCO” DEL PROBLEMA

Questa metodologia permette nella maggioranza dei casi di sbloccare il problema molto rapidamente. In molti casi, mediante un piano strategico ben congeniato e ben applicato, si possano sbloccare in tempi rapidi problemi e disturbi anche radicati da anni. Ovviamente esistono casi che richiedono un intervento più lungo ed altri minor tempo, tuttavia, se una terapia funziona, deve produrre cambiamenti significativi molto rapidamente.

CONSOLIDAMENTO DEL CAMBIAMENTO AVVENUTO

Una volta avvenuto lo sblocco del problema, a meno che non si trattasse di una difficoltà impedente ma non ancora strutturata, è necessario consolidare il nuovo equilibrio affinché la nuova percezione funzionale duri nel tempo.

RESTITUZIONE DELL’AUTONOMIA

A tale cambiamento corrisponde un progressivo innalzamento di autonomia personale ed un incremento dell’autostima, dovuto al recupero della fiducia nelle proprie risorse e capacità personali. La persona acquisisce quindi un nuovo modo di percepire e di reagire alla realtà stessa, che risulta più flessibile e funzionale al tempo stesso.

Come funziona

Nelle prime fasi del trattamento le sedute di terapia breve strategica sono generalmente a cadenza quindicinale.
L’intero percorso si struttura nelle seguenti fasi:

DEFINIZIONE DEL PROBLEMA

Saranno individuate le tentate soluzioni disfunzionali messe in atto dalla persona, ovvero quei meccanismi che mantengono in vita il problema. Una volta concordato l’obiettivo da raggiungere, si passerà all’utilizzo di tecniche e strategie di intervento, ovvero alla prescrizioni di compiti cuciti ad hoc sulla persona, che andranno a sovvertire la logica sottostante al problema.

“SBLOCCO” DEL PROBLEMA

Questa metodologia permette nella maggioranza dei casi di sbloccare il problema molto rapidamente. In molti casi, mediante un piano strategico ben congeniato e ben applicato, si possano sbloccare in tempi rapidi problemi e disturbi anche radicati da anni. Ovviamente esistono casi che richiedono un intervento più lungo ed altri minor tempo, tuttavia, se una terapia funziona, deve produrre cambiamenti significativi molto rapidamente.

CONSOLIDAMENTO DEL CAMBIAMENTO AVVENUTO

Una volta avvenuto lo sblocco del problema, a meno che non si trattasse di una difficoltà impedente ma non ancora strutturata, è necessario consolidare il nuovo equilibrio affinché la nuova percezione funzionale duri nel tempo.

RESTITUZIONE DELL’AUTONOMIA

A tale cambiamento corrisponde un progressivo innalzamento di autonomia personale ed un incremento dell’autostima, dovuto al recupero della fiducia nelle proprie risorse e capacità personali. La persona acquisisce quindi un nuovo modo di percepire e di reagire alla realtà stessa, che risulta più flessibile e funzionale al tempo stesso.

Efficacia ed efficienza della terapia breve strategica

Da studi condotti e pubblicati, su un campione di 3640 casi trattati, seguendo i parametri internazionali
per la valutazione dell’efficacia ed efficienza delle psicoterapie, l’86% dei casi, con punte del 95%,
è stato risolto mediante un trattamento di durata media pari a sole 7 sedute.

95%

Disturbi fobici
e ansiosi
(95% dei casi)

89%

Disturbi ossessivi
ossessivo-compulsivi
(89% dei casi)

83%

Disordini alimentari
(83% dei casi)

91%

Disfunzioni sessuali
(91% dei casi)

82%

Disturbi dell’umore
(82% dei casi)

82%

Disturbi dell’infanzia
e dell’adolescenza
(82% dei casi)

80%

Disturbi legati alla
dipendenza da internet
(80% dei casi)

77%

Presunte psicosi,
disturbo borderline
e di personalità
(77% dei casi)

Il fatto che un problema possa essere decisamente sofferto e persistente da anni non significa che la terapia
debba essere altrettanto sofferta e prolungata nel tempo.
Con le parole di William Shakespeare “non c’è notte che non veda il giorno”.

Efficacia ed efficienza della terapia breve strategica

Da studi condotti e pubblicati, su un campione di 3640 casi trattati, seguendo i parametri internazionali per la valutazione dell’efficacia ed efficienza delle psicoterapie, l’86% dei casi,
con punte del 95%, è stato risolto mediante un trattamento di durata media pari a sole 7 sedute.

95%

Disturbi fobici
e ansiosi
(95% dei casi)

89%

Disturbi ossessivi
ossessivo-compulsivi
(89% dei casi)

83%

Disordini alimentari
(83% dei casi)

91%

Disfunzioni sessuali
(91% dei casi)

82%

Disturbi dell’umore
(82% dei casi)

82%

Disturbi dell’infanzia
e dell’adolescenza
(82% dei casi)

80%

Disturbi legati alla
dipendenza da internet
(80% dei casi)

77%

Presunte psicosi,
disturbo borderline
e di personalità
(77% dei casi)

Il fatto che un problema possa essere decisamente sofferto e persistente da anni non significa che la terapia
debba essere altrettanto sofferta e prolungata nel tempo.
Con le parole di William Shakespeare “non c’è notte che non veda il giorno”.

Dott.ssa Erica Badalassi

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Cell. 345 857 8906
E.mail info@ericabadalassi.it

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Studio: Pontedera, Corso Matteotti, 141.

Online: videochiamata Skype

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